Pubblicato da: rainbowman56 | 13 novembre 2009

Perizia su Eluana Englaro: “Danni cerebrali irreversibili, non poteva risvegliarsi”


http://www.uaar.it/news/2009/11/12/perizia-eluana-englaro-danni-cerebrali-irreversibili-non-poteva-risvegliarsi/

L’Espresso dà in anticipo la notizia della diffusione dei risultati della perizia disposta a maggio dalla Procura di Udine dopo la morte di Eluana Englaro, frutto delle analisi di medici e periti delle parti in causa. Secondo la relazione finale, consegnata al procuratore capo Antonio Biancardi, “i danni neuropatologici osservati sono morfologicamente irreversibili”. La perizia ha escluso quindi che Eluana Englaro potesse recuperare le funzionalità cerebrali ed eventualmente uscire dallo stato vegetativo, “smentendo così scienziati, giuristi, sacerdoti e onorevoli che giuravano il contrario. Il premier Berlusconi in testa”, commenta L’Espresso.
Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica, commenta così la pubblicazione della perizia: “una batosta per quei medici cattolici vitalisti e conservatori che, speculando su forti emozioni, hanno continuato a far balenare la possibilità di un miracoloso risveglio ed hanno affermato che sarebbe stata vittima di una terribile e dolorosa agonia”. Mori continua, affermando che occorre “riprendere con forza l’opposizione al disegno di legge Calabrò”, che “è liberticida e contrario ad una pratica clinica rispettosa dei diritti umani fondamentali” e la cui approvazione sarebbe “una sconfitta per la scienza medica e solleverebbe qualcosa di analogo al caso Galileo”.

Questo risponde alla stupidità e all’arroganza di chi pretendeva di battersi per il “diritto alla vita” di chi era ormai in corpo insensibile e poteva, a tutti gli effetti, considerarsi defunta. Senza attività cerebrale non c’è personalità, non c’è sensibilità, nè vita. e questo al di là delle credenze  in un’anima che sopravvive alla morte cerebrale. delle due l’una: o con la morte cerebrale l’anima esce dal corpo, oppure rimane intrappolata in un corpo insensibile. In entrambi i casi, che senso ha pretendere di obbligare a mantenere in vita un corpo insensibile?

A questo proposito, ho una vignetta molto calzante sulla patologica mentalità dei cosiddetti “Paladini della vita”:26-03-2009_20090326 Perchè la chiesa ti attribuisca dei diritti, devi essere un embrione o un vegetale, evidentemente.


Risposte

  1. La vignetta la dice lunga.


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