Non si riesce a capire perchè il governo e i politici siano così proni di fronte alla campagna di disinformazione e terrorismo psicologico praticata da Bagnasco e dalla CEI contro l’educazione alla tolleranza della diversità nelle scuole. Contrastare il bullismo, omofobico e non , mi sembra un’operazione doverosa, così come rassicurare adolescenti omosessuali che non sono degli anormali o dei peccatori, e che e’ giusto siano difesi dal bullismo e dal pregiudizio. Non si capisce come la lotta all’omofobia e l’educazione alla tolleranza possa costituire un “attacco alla famiglia”, espressione menzognera amata dai clericali. Occorre diore che le famiglie tradfizionali non sarebbero per nulla danneggiate dal ricnoscimento di coppie e famiglie aslternative, e che educare al rispetto per la diveraità non è “indottrinamento”. Lo è semmai quello di certi psicologi e sociologi che ripetono a pappagallo le tesi pià retrive delle destre.
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